In ricordo di Myriam

Oggi ci stringiamo nel ricordo di una donna straordinaria, una madre nel cuore e un esempio luminoso di consacrazione laica in favore dei più bisognosi. La sua vita, dedicata con amore e generosità alla favela di Foz do Iguacu, è un faro che continuerà a guidare tutti noi.

Con il cuore generoso di chi non si arrende mai e il carattere forte di chi lotta per ciò che è giusto, ha seminato speranza e dignità in luoghi dove spesso sembrano mancare.

Il suo esempio vive in ogni gesto di solidarietà, in ogni sorriso che ha donato e in ogni vita che ha toccato. Oggi non piangiamo solo una perdita, ma celebriamo una vita che è stata dono puro.

Grazie per tutto quello che ci hai insegnato. Il tuo amore continuerà a vivere nei nostri cuori e nelle azioni di chi hai ispirato.

Riposa in pace, grande Myriam

Gli amici di AFA

Queste belle parole le ha scritte Filomena dal Brasile, dove la Myriam ha fatto una lunga, impegnativa e generosa esperienza di cui ci ha spesso parlato, ma come fosse stata una cosa normale, non certo per vantarsene, non era il suo stile.

Di Lei ho tanti ricordi, fino da quando ci siamo conosciute molti anni fa insegnando insieme all’IPSIA Fascetti, non certo una scuola facile, ma una scuola di vita anche per gli insegnanti, dove la Myriam, proprio per la sua personalità a volte spigolosa, ma sempre generosa ed ironica, si trovava perfettamente a suo agio.

Il suo cuore e la sua casa erano sempre aperti e nel 1993, insieme a Pilar e ad altri amici, è stata tra i fondatori dell’Associazione Famiglia Aperta.

Chi fa parte del volontariato cerca sempre di concretizzare un sogno e così nel 1995, grazie ai suoi rapporti con la Diocesi di Pisa, fu concessa a lei ed a Paolo suo figlio una bella casa a Caprona, dove si è realizzato il sogno loro e dell’Associazione, quello di accogliere i minori allontanati da famiglie in difficoltà con lo scopo di aiutarli a diventare protagonisti della propria crescita per costruirsi una vita autonoma. Per questo Paolo ha voluto che la Casa e il progetto si chiamassero “Croce del sud”, che è la più piccola delle costellazioni nell’emisfero australe, ma grazie alla sua luminosità è punto di riferimento per viandanti e naviganti.

Poi il progetto si è evoluto, così come l’Associazione, ma la Myriam è stata sempre presente anche nelle assemblee, con il suo contributo di pensiero e di cuore e noi continueremo ad impegnarci perché la ricchezza della sua testimonianza di vita diventi patrimonio e stimolo per tante altre persone.

Grazie Myriam e riposa in pace

Anna e gli amici di Famiglia Aperta