Controlli sugli affidi illeciti

L’Associazione Famiglia Aperta ritiene giusto far sentire la propria voce in merito ai fatti che stanno emergendo dalle indagini in alcuni Comuni della provincia di Reggio Emilia.

Chi ha sbagliato deve pagare e i controlli in questo ambito devono essere ampliati e moltiplicati, per evitare il ripetersi di nefandezze come queste. Ciò che non vorremmo accadesse è che il racconto “giornalistico” di vicende così drammatiche porti le persone a guardare con diffidenza all’affido, che invece rimane lo strumento elettivo per inserire i bambini in contesti adeguati alla loro crescita allontanandoli da situazioni familiari difficili.

Vogliamo ricordare che esistono (e sono la maggioranza) servizi e associazioni che, nel silenzio e spesso nell’indifferenza generale, si impegnano per dare protezione accoglienza e affetto ai tanti bambini che non trovano il necessario accudimento nelle sempre più numerose famiglie disgregate.

Quello che manca e che continua a mancare anche in tempi recenti è un investimento sui minori che consenta a tutti i soggetti interessati, in primo luogo ai servizi, di svolgere un adeguato lavoro di prevenzione.

Accogliere un bambino che ha dei trascorsi spesso molto traumatici non è infatti semplice. La nostra Associazione nella sua esperienza ultra ventennale lo può testimoniare ogni giorno; così come siamo consapevoli che per seguire un progetto tanto delicato occorre una perfetta integrazione tra pubblico e privato.

In questo momento così difficile vogliamo riaffermare l’importanza e la bellezza dell’affido e mettere in luce il suo valore innanzitutto sociale, chiedendo ad altre famiglie di fare questo passo. Anche a Pisa, anche adesso, abbiamo bisogno di famiglie, single, uomini e donne che si aprano all’accoglienza di bambine/i e delle loro famiglie in difficoltà.