“Croce del Sud”
L’Associazione Famiglia Aperta, dopo 13 anni di gestione della Comunità Familiare “Croce del Sud” a Caprona, sente la necessità di rielaborare l’esperienza maturata nell’accoglienza degli adolescenti che negli anni sono passati nella struttura. L’adolescente vive fisiologicamente la sua rabbia verso la propria famiglia e verso il mondo, se poi la famiglia è trascurante o maltrattante la situazione si fa ovviamente più complessa.
Approdano però alle strutture anche adolescenti che mostrano già evidenti segni di disagio psichico, magari non ancora diagnosticati. Abbiamo vissuto l’invio di alcuni di questi ragazzi (dopo un periodo di vita nella nostra Comunità) in strutture terapeutiche e ci siamo domandati se, una diversa visione dell’intervento, con opportuni sostegni, non avrebbe potuto tenere questi ragazzi in un clima più familiare, che sarebbe stato più nutritivo per loro, per consegnarli alla vita con nuove speranze e abilità acquisite.
La nostra struttura, pur avvalendosi di una coppia solida, con pregressa esperienza di accompagnamento educativo di ragazzi difficili e di educatori, è stata negli anni in rete con un volontariato attivo e rispettoso che ha seguito la crescita dei ragazzi. Le varie famiglie si sono ritagliate spazi, concordati con i responsabili, per interventi amicali, per accompagnamento ad attività sportive o di svago, per momenti di festa.
Vorremmo ora dedicare tempo ed energie a quei ragazzi/e che, pur avendo bisogno di una cura particolare per i loro disturbi, hanno però caratteristiche che permettono loro di relazionarsi anche con il mondo esterno e fruire di tutta la ricchezza che può avere un luogo educativo/terapeutico aperto, dove i ragazzi trovano la possibilità di crescere e svilupparsi dentro la loro storia, dove il “gruppo degli altri” diventa la prima importante risorsa terapeutica, dove si possono realizzare interventi individualizzati volti all’integrazione, all’inclusione sociale e all’autonomia dei ragazzi.
Per questi motivi abbiamo elaborato un progetto che, pur essendo in continuità con il precedente, prevede tuttavia elementi di novità e rinforzo delle risorse attualmente presenti nella comunità e che meglio possono rispondere ai bisogni dei ragazzi ospitati.
Il 4 settembre 2016 abbiamo salutato con una bella festa Antonella e Fabio, ringraziandoli per quanto hanno fatto per i ragazzi che nei quasi 14 anni di loro presenza sono stati ospitati nella Casa Famiglia.
Tantissime persone hanno voluto partecipare e far sentire quanto è stato apprezzato il loro lavoro, fatto di tanti sacrifici ed impegni continui, ma anche di tanto affetto nei confronti di questi ragazzi che hanno accompagnato verso la maggiore età e verso una ricerca di una vita più serena. Grazie ad Antonella e Fabio molti di questi ragazzi ce l’hanno fatta e tanti di loro erano presenti ai saluti per dimostrare quanto sentono vivi i legami che hanno costruito in tanti anni.