Festa di laurea per Elisa

Elisa, tra tutti i ragazzi che sono state ospitati nel corso degli anni nella Casa Famiglia di Caprona, è stata la prima a raggiungere un traguardo importante: ha terminato con successo il suo percorso di Studi alla Facoltà di Psicologia dell’Università di Firenze.

La Casa Famiglia di Caprona ha organizzato una bella festa per condividere con Elisa l’obiettivo raggiunto: sono intervenuti anche gli educatori, Fabio e Antonella, che l’hanno accolta quando fece il suo ingresso da ragazzina e l’hanno guidata durante tutta la sua permanenza.

Elisa era emozionata, oltre che per la bella accoglienza (non mancavano cibi e dolci), anche quando ha letto la lettera della sua professoressa, che le ha fatto molti complimenti:

“sono io che desidero ringraziarti per avermi dato modo di conoscere un mondo non facile da contattare. Hai fatto un ottimo lavoro con responsabilità, pazienza e competenza. Ho visto in te un grande cambiamento da quando ci siamo conosciute durante il corso.  È veramente un gran piacere quando ci viene data la possibilità di fare un percorso della vita insieme.

Ti auguro ogni successo e di dare corpo ai tuoi sogni”

Prof.ssa S. G.
Department of Education, Languages, Intercultures,
Literatures and Psychology

Per i ragazzi presenti adesso nella Casa Famiglia è stata una bella testimonianza perché si sono resi conto che l’Associazione continua a seguirli anche dopo i 18 anni.

Un bel risultato per tutto il gruppo che ha collaborato alla sua crescita, ma non il solo: c’è un’altra ragazza, Angelica,  che sta frequentando l’Università adesso ed una, Blessing, che si è sposata e ha due bei bambini.

Per questo vale la pena di continuare ad impegnarsi!

 

 

5 x 1000 anno 2019

Caro socio e caro amicosai bene che Famiglia Aperta è una Associazione che si dedica all’Affidamento Familiare e lo promuove come via da seguire quando gravi problemi non consentono alle famiglie naturali di occuparsi dei propri figli. Noi cerchiamo di offrire a questi ragazzi più sfortunati un’opportunità per garantire un diritto che dovrebbe essere di tutti i bambini: crescere e formarsi in un ambiente sereno, al riparo dal rischio e dal disagio.

Molte sono le iniziative che promuoviamo per sensibilizzare le famiglie, sostenere quelle affidatarie e per la protezione dell’infanzia. In proposito, ci piace sottolineare il lavoro che svolgiamo con la comunità a dimensione familiare “Croce del Sud” che abbiamo aperto a Caprona nel 1995 grazie alla determinazione dei volontari di Famiglia Aperta ed al contributo economico di enti pubblici e privati ed alla Diocesi di Pisa.

Alle spese di gestione si fa fronte con il contributo dei Servizi Sociali che ci affidano i bambini con il grosso limite che purtroppo questi contributi cessano al raggiungimento dei 18 anni dei ragazzi, ad un’età che non può certo corrispondere alla possibilità di vivere autonomamente: quasi tutti i ragazzi vanno ancora a scuola ……speriamo per diversi altri anni ancora.

Abbiamo così fatto partire il progetto “Verso l’autonomia” per aiutarli a finire gli studi, a trovarsi un lavoro, a trovarsi una casa, a cercare di farsi la propria strada in modo sereno nei tempi e nei modi giusti.

Se anche tu credi, come ci crediamo noi, che si può davvero trasformare questo sogno in realtà ti chiediamo di sostenerci destinando il 5 x 1000 delle tue imposte a Famiglia Aperta, apponendo, nel riquadro del sostegno al volontariato della Certificazione Unica, del mod. 730 o della “Dichiarazione Redditi Persone fisiche”,

la tua firma ed il codice fiscale di FAMIGLIA APERTA

93019130504

Ti ringraziamo per l’attenzione che ci hai prestato e ti invitiamo a prendere contatto con la nostra Associazione di volontariato per illustrarti meglio cosa facciamo, cosa ci piacerebbe fare ed in particolare il funzionamento della Comunità familiare di Caprona ed il progetto “Verso l’Autonomia” per cui chiediamo il tuo aiuto.

A scuola di coraggio: storie di donne per l’8 marzo

Il coraggio oltre la retorica

Storie di accoglienza e accompagnamento

Storie di donne che si mettono accanto ad altre donne per promuovere ed accompagnare le fragilità.
Dagli inizi del ‘900 ai giorni nostri storie di donne che promuovono l’autonomia, la libertà e il riscatto di altre donne.
La forza della vita e della solidarietà oltre ogni retorica.
Racconti in musica e parole, per tutti, non solo per donne

Venerdì 8 marzo alle ore 19.30 vi aspettiamo tutti (uomini, donne e bambini) al Centro Polivalente S. Zeno a Pisa in Via S. Zeno, 17 per una serata organizzata da Famiglia Aperta: l’iniziativa fa parte della collaborazione con la Società della Salute

L’evento è stato organizzato insieme alla Casa della giovane ed al Centro di aiuto alla vita

Durante la serata è prevista la presentazione del libro “A scuola di coraggio” a cura di Acisjf e la partecipazione del soprano Letizia Cappellini, seguiranno poi Letture ad alta voce del Circolo LaAV

Al termine della serata apericena per tutti, ma solo su prenotazione: telefonare al +39 342 0959888 entro il 5 marzo.

 

Obbligo di trasparenza 2019

OBBLIGO DI TRASPARENZA

(Legge 4 agosto 2017, n.124 – articolo 1, commi 125-129.

Adempimento degli obblighi di trasparenza e di pubblicità)

L’anno appena trascorso evidenzia un rientro di pagamenti relativi a competenze pregresse e, quindi, un miglioramento dei tempi di erogazione. Due sono i canali sui quali si indirizza l’attività dell’Associazione, nella sua collaborazione con le istituzioni pubbliche:

  1. il servizio svolto, mediante l’attività di professionisti (psicologi ed assistenti sociali), a vantaggio del funzionamento dei Centri Affidi di Pisa, Livorno, Bassa Val di Cecina e Val di Cornia;
  2. la conduzione della Comunità a dimensione familiare “Croce del sud”, che costituisce un esperimento da valere come base per l’adozione di buone prassi nelle strutture equivalenti (adulto di riferimento convivente, equipe professionale con rapporto 1 a 1 con i ragazzi ospiti e interventi dei volontari dell’associazione nella vita della comunità).

La nostra è un’associazione senza scopo di lucro che utilizza tutti i proventi per i fini istituzionali, intervenendo su progetti a favore dei ragazzi in difficoltà, anche se maggiorenni, ma usciti da periodi di affido senza rientrare nelle famiglie d’origine, caso sempre più frequente nelle esperienze ultime. I soci e gli amministratori, i membri del Consiglio Direttivo e la Presidente, essendo volontari, non percepiscono nulla per la loro attività che, se fosse quantificabile ammonterebbe a più di metà delle uscite complessive.

Qui potete visualizzare e scaricare il documento ufficiale.