Una camminata per affidarsi

Gli studenti del Liceo Artistico Russoli di Pisa, all’interno di un progetto sull’accoglienza familiare, hanno prodotto più di cinquanta disegni che intendono richiamare la  Comunità ad un suo antico compito:

Accogliere ed occuparsi di chi ha bisogno.

Una di queste opere ha trovato spazio nel Murales che inauguriamo in Piazza Santa Croce in Fossabanda il  20 Novembre, anniversario della Carta Internazionale Onu dei Diritti del Fanciullo

La campagna di sensibilizzazione al tema dell’accoglienza, realizzata dal Centro Affidi e la Società della Salute della Zona Pisana con Famiglia Aperta, prosegue per tutto il prossimo anno.

Ragazzi che parlano di altri ragazzi: gli adulti, la comunità intera, raccolga il messaggio e risponda con il proprio impegno per organizzare insieme alle istituzioni una  risposta solidale, inclusiva, un momento di crescita per tutta la comunità pisana.

Un ragazzo in situazione di difficoltà ha bisogno dell’aiuto di esperti, ma la condivisione della vita è un elemento altrettanto indispensabile per aiutarlo a crescere, a guarire le ferite, a recuperare fiducia. La condivisione salva la vita: questo è il dono più prezioso. Per i giovani non basta fare delle cose, possiamo essere famiglia con loro.

La vita familiare non si costruisce attorno all’istituzione, ma nella “normalità” del quotidiano, con  la disponibilità della gente comune all’accoglienza, all’educazione, al coinvolgimento affettivo.

Crediamo nelle risorse di solidarietà che tutte le persone portano dentro di sé, nella possibilità di  dialogare ed incidere nelle politiche sociali, nell’utopia di una società accogliente.

Anche le più recenti leggi e gli studi scientifici più accreditati, indicano l’accoglienza familiare come  scelta preferenziale per garantire un’equilibrata crescita affettiva dei bambini/e e dei ragazzi/e.

Cerchiamo famiglie, coppie o singoli/e, disponibili a condividere con noi percorsi di accoglienza.

Per informazioni o chiarimenti contattare l’Associazione o gli Operatori del Centro Affidi di Pisa

Diffondete e partecipate numerosi

Obbligo di trasparenza 2020

OBBLIGO DI TRASPARENZA

(Legge 4 agosto 2017, n.124 – articolo 1, commi 125-129.

Adempimento degli obblighi di trasparenza e di pubblicità)

L’anno appena trascorso non evidenzia modifiche sui tempi di erogazione.

Due sono i canali sui quali si indirizza l’attività dell’Associazione, nella sua collaborazione con le istituzioni pubbliche:

  1. il servizio svolto, mediante l’attività di professionisti (psicologi ed assistenti sociali), a vantaggio del funzionamento dei Centri Affidi di Pisa, Livorno, Bassa Val di Cecina e Val di Cornia;
  2. la conduzione della Comunità a dimensione familiare “Croce del sud”, che costituisce un esperimento da valere come base per l’adozione di buone prassi nelle strutture equivalenti (adulto di riferimento convivente, equipe professionale con rapporto 1 a 1 con i ragazzi ospiti e interventi dei volontari dell’associazione nella vita della comunità).

La nostra è un’associazione senza scopo di lucro che utilizza tutti i proventi per i fini istituzionali, intervenendo su progetti a favore dei ragazzi in difficoltà, anche se maggiorenni, ma usciti da periodi di affido senza rientrare nelle famiglie d’origine, caso sempre più frequente nelle esperienze ultime. soci e gli amministratori, i membri del Consiglio Direttivo e la Presidente, essendo volontari, non percepiscono nulla per la loro attività che, se fosse quantificabile ammonterebbe a più di metà delle uscite complessive.

Potete visualizzare e scaricare il documento ufficiale

 

 

 

 

 

 

 

Faamiglia Aperta_Obbigo di Trasparenza

A scuola di coraggio: storie di donne per l’8 marzo

Il coraggio oltre la retorica

Storie di accoglienza e accompagnamento

Storie di donne che si mettono accanto ad altre donne per promuovere ed accompagnare le fragilità.
Dagli inizi del ‘900 ai giorni nostri storie di donne che promuovono l’autonomia, la libertà e il riscatto di altre donne.
La forza della vita e della solidarietà oltre ogni retorica.
Racconti in musica e parole, per tutti, non solo per donne

Venerdì 8 marzo alle ore 19.30 vi aspettiamo tutti (uomini, donne e bambini) al Centro Polivalente S. Zeno a Pisa in Via S. Zeno, 17 per una serata organizzata da Famiglia Aperta: l’iniziativa fa parte della collaborazione con la Società della Salute

L’evento è stato organizzato insieme alla Casa della giovane ed al Centro di aiuto alla vita

Durante la serata è prevista la presentazione del libro “A scuola di coraggio” a cura di Acisjf e la partecipazione del soprano Letizia Cappellini, seguiranno poi Letture ad alta voce del Circolo LaAV

Al termine della serata apericena per tutti, ma solo su prenotazione: telefonare al +39 342 0959888 entro il 5 marzo.

 

Articolo sul “Tirreno” – Cresciamo insieme, progetto del C.A di Livorno

Articolo del Tirreno del 25 maggio 2016
«Cresciamo insieme» è il nuovo progetto del Centro Affidi di Livorno
Il Comune ha lanciato una campagna di informazione sul tema della solidarietà familiare e sullo strumento dell’affido. Si chiama “Cresciamo insieme” ed è un “progetto di sensibilizzazione, promozione ed innovazione dell’affidamento familiare” realizzato dal Centro Affidi comunale con l’Associazione Famiglia Aperta, associazione delle famiglie affidatarie, che conta un’esperienza più che ventennale.
«”Cresciamo insieme” vuole essere una luce puntata sui bambini bisognosi di cure
genitoriali – dichiara Ina Dhimgjini -, bambini che hanno alle spalle storie dolorose di
famiglie in difficoltà. Con questa campagna puntiamo a ridare nuova visibilità e impulso allo strumento dell’affido, una forma di amore del tutto altruistica e per questo difficile ma al tempo stesso bellissima. Sono infatti passati 14 anni dall’ultima campagna sull’affido e questa iniziativa è stata anche inserita nelle nostre linee programmatiche nel mandato che abbiamo ricevuto dal Consiglio Comunale, a testimonianza di quanto questo tema stia a cuore a tutti».
Per la realizzazione di questa nuova campagna, l’amministrazione ha impegnato 25 mila euro (capitolo sociale bilancio), una cifra sicuramente importante di questi tempi. «Ripeto, siamo molto orgogliosi di dare vita ad un progetto sull’affido familiare – prosegue l’assessore al sociale Ina Dhimgjini. L’indice dei minori che hanno bisogno di sostegno è molto significativo: è giusto dunque dare visibilità allo strumento dell’affido, inteso come forma di solidarietà».
A Livorno, nel 2015 (fino ad oggi) le situazioni di minori in difficoltà sono 208 di cui 56
maschi e 63 femmine italiani, 66 maschi e 23 femmine stranieri. Di questi, 84 minori sono stati segnalati dalle autorità giudiziarie. Sempre su Livorno, spiega Irene Pietra Caprina, assistente sociale del Centro Affidi (con lei l’assistente sociale Laura Buggiani), in questo momento, ci sono 11 famiglie affidatarie, di cui 3 in valutazione, mentre sono 16 le richieste di affido per 16 bambini, 4 di cui provengono da altri comuni. Gli affidi attivi, invece, sono 60: 50 full time (affidamenti intrafamiliari), e 18 part time (tra collocazione esterna e nucleo familiare originario). La campagna, afferma Senia Bacci Graziani, dirigente dei servizi sociali, vuole rispondere, con una nuova progettualità, ai bisogni mutati, in forte crescita, del 24% rispetto lo scorso anno.
«La campagna – continua Irene Pietra Caprina – si articolerà in vari modi: attraverso la
distribuzione di materiale promozionale in luoghi come l’ospedale e i consultori, ma anche sul retro degli autobus e nei centri commerciali. Saranno organizzati incontri ad hoc sul tema affido, come spettacoli teatrali, ci sarà l’inserimento di uno spot prima dell’inizio dei film nelle arene estive, verrà attuato un progetto di sensibilizzazione nelle scuole“.
La novità, spiegano Senia Bacci Graziani, Martina Pulcrano e Simone Ciulla, educatrice e psicologo dell’Associazione Famiglia Aperta, sono i “Gruppi di parola” che avranno come destinatari i minori che, nei gruppi, potranno raccontare e condividere le loro esperienze.

Rosanna Harper